INGREDIENTI: Tutto quello che (forse) non sapevi sulla Vitamina C

INGREDIENTI: Tutto quello che (forse) non sapevi sulla Vitamina C

Parola chiave: vitamina C!
Quante volte l’avrai letto o sentito dire? Scommettiamo parecchie. Stiamo parlando infatti di un ingrediente molto comune nei prodotti cosmetici per via della sue molteplici proprietà, tutte ottime per la salute della nostra pelle… e non solo! 

Scientificamente la vitamina C viene chiamata acido ascorbico, ma nonostante la definizione di “acido”, vedremo che non è certo un ingrediente cattivo, tutt’altro.


1. Funziona come uno scudo

La vitamina C blocca gli effetti dello stress ossidativo e i radicali liberi sulla pelle, neutralizzando le molecole dannose e migliorando così le difese naturali. La sua azione antiossidante, infatti, aiuta la cicatrizzazione delle ferite. Inoltre, protegge dal fotoinvecchiamento cutaneo, prevenendo la formazione delle rughe causate dal sole.


2. Non siamo in grado di sintetizzarla

Siamo purtroppo tra le poche specie animali, assieme a porcellini d’India e pipistrelli, che non possono sintetizzare autonomamente questo ingrediente. Ecco perché diventa fondamentale integrare la vitamina C nella nostra dieta.


3. Non solo frutta e verdura

La vitamina C può essere assunta anche attraverso prodotti di origine animale. Pochi sanno che le frattaglie (fegato, reni, polmoni, ecc.) ne contengono una forte concentrazione. La milza, ad esempio, ha più vitamina C (46 mg per 100 g) di un bicchiere di spremuta d’arancia (44 mg per 100 g)! Va però considerato che, come per le verdure, la concentrazione si riduce anche dopo la cottura della carne. Capita quindi che alimenti ricchi di vitamina C o un’alimentazione equilibrata per raggiungere il fabbisogno giornaliero non siano sufficienti, dato che grandi quantitativi possono essere contenuti nella buccia o variare a seconda della freschezza dell’alimento. Se preferisci un’alimentazione a base vegetale o vuoi saperne di più su questo tema, puoi approfondire leggendo il nostro articolo dedicato alla frutta di stagione.


4. Ai fumatori ne serve di più

A causa del maggior stress ossidativo dovuto alle tossine e alla scarsa concentrazione ematica di vitamina C nel sangue, un fumatore necessita del doppio del fabbisogno giornaliero: da 60 mg al giorno per una donna adulta, si arriva a circa 120 mg per una fumatrice.


5. “Bevi la spremuta, così non prendi il raffreddore” 

Ce l’hanno ripetuto fin dalla tenera età, ma purtroppo non è del tutto vero.
La spremuta d’arancia è considerata il rimedio naturale per guarire rapidamente o evitare del tutto il raffreddore, ma decenni di studi e ricerche non hanno permesso di trovare evidenze scientifiche a riguardo.

Una cosa però è certa: assumere quotidianamente vitamina C è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo e per il benessere della nostra pelle.

Una spremuta d’arancia ogni mattina non ti permetterà di diventare certo Wonder Woman, ma in caso di raffreddore, i tuoi sintomi potranno essere più lievi o durare molto di meno. In ogni caso, il tuo corpo e le tue papille ringrazieranno.


Potremmo raccontarti ancora molto altro a proposito di questo portentoso ingrediente, ma per ora ci fermiamo a cinque curiosità. Chissà, magari in futuro avremo modo di svelarti altri segreti… 😉

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